Apr 21, 2013

LEONIDA DI SUGHERO

Questa è Sparta!!!

Pochi giorni fa mio fratello ha compiuto 19 anni. Siccome, come sapete, mi piace fare i biglietti d'auguri a mano (qui e qui due esempi), un po' per risparmiare e un po' perché mi diverto un sacco, ho deciso di optare per il fai da te anche per questa occasione. Stavolta, però, mi sa che mi sono superata.
Tutto è iniziato mesi or sono, quando, sulla pagina di Faccialibro di un amico giapponese, ho visto questi tappi di sughero da vino trasformati in omini:

Foto di Masaki Takahashi. GENIALE!!!


 Ho pensato: "Idea geniale! Devo. Copiare. Immediatamente!" e ho subito provato a farmeli a mano. Senza l'uso di pinze e tronchesi giustamente. Mission impossible! Poi, qualche giorno fa, durante una delle mie frequenti peregrinazioni da Tiger, ho visto in vendita proprio pinza e tronchese a soli due euro l'uno. Li ho comprati immediatamente e ho cominciato gli esperimenti con i tappi in sughero che conservavo da quando ho visto 'ste foto. 

NOTA BENE: Questo non è un vero e proprio tutorial per il semplice motivo che non ero sicura che sarei riuscita a fare qualcosa di decente e non ho mai iniziato a documentare la lavorazione con foto. Vi spiego, dunque, a grandi linee, come ho proceduto. Se non capite come funziona il tutto e volete una cosa passo a passo, scrivete nei commenti e provvederò a creare un post più dettagliato.

Tornando al nostro Leonida, dopo un certo numero di tentativi in cui ho cercato di capire come diamine si facesse ad ottenere la struttura base col sughero e il fil di ferro (quel furbaccio del mio amico ha messo solo foto frontali dei suoi omini dunque ho dovuto ingegnarmi e trovare un modo per attaccare saldamente gli arti al corpo), son riuscita creare un qualcosa che somigliasse vagamente a quello di Masashi. Sostanzialmente ho tagliato in due pezzi il castello in fil di ferro che blocca il tappo sulla bottiglia, ho sfilato il filo di base (quello che si attorciglia al collo della bottiglia per bloccare il tutto, per intenderci) e, infine, li ho piantati, senza tante cerimonie, nella schiena di sughero. 



Col pezzo circolare in metallo del tappo e il resto del fil di ferro ho fatto la lancia e lo scudo e, in qualche modo, son riuscita ad incastrarli alle manine dell'omino. 

Finita la parte difficile, il resto è stato:
  • fare mutande e mantello con il feltro;
  • stampare una piccola faccia di Leonida e incollarla al tappo;
  • Creare col cartoncino il fumetto che poi ho incastrato alla testa con 4 cm di fil di ferro avanzato.
Il resto del messaggio d'auguri l'ho scritto sul retro.


Close up.

Ta-dah!! Il risultato è stato molto apprezzato: in pratica tutta la famiglia era più entusiasta del biglietto che del regalo. Se lo sono passati di mano in mano ridendo perché la faccia incollata non ha molto a che vedere col corpicino grassottello del sughero. 

Vi piace? 

Se volete un tutorial passo a passo di questo lavoretto lasciate un commento qui sotto. 

Alla prossima,

Alice


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